Siamo ad una festa di un compleanno di un bambino, siamo seduti ed il nostro cuore è pieno di felicità nel vedere tanti bambini contenti. Percepiamo la gioia dei piccoli bambini di 2, 3, 4, anni che gioiscono nel partecipare un compleanno di un altro bambino. Musica, allegria e schiamazzi…
Arriva la torta con sopra alcuni invitanti pupazzetti colorati di caramello e caramelle gommose che attirerebbero anche un adulto senza pensarci troppo. Ed è un attimo… un bambino prende il pupazzetto gommoso dai colori vivaci cosparso di zucchero a velo, e lo mette in bocca, ma nella concitazione e tra le risate, non lo ingoia MA lo inala e… mette le mani intorno al collo perché smette di respirare all’improvviso.
Diventa nero in volto, posiziona le mani intorno al collo e non respira più. Il tempo si ferma, non senti più la musica, ti tremano le mani e… inizi a sudare.
La scarica di adrenalina da lì a pochi millisecondi arriva impetuosa ed inarrestabile, e da lì a pochi istanti, se avrai dentro di te le informazioni corrette, potrai fare la cosa giusta. Altrimenti ti potrai anche fermare… come la maggior parte delle persone presenti.
Si chiama MOMENTO ZERO, ed è il secondo nel quale:
- la caramella va di traverso
- il bambino soffoca
- si chiudono le sue vie aeree
- ti rendi conto di quello che accade
- la scarica di adrenalina ti pervade
- la gente intorno (dopo altri 10 secondi) NON capisce cosa sta realmente accadendo.
- tu hai visto tutto PRIMA degli altri e… ti prepari a fare la cosa giusta, dopo soli 2″.
Tante cose in… così pochi secondi, che resteranno scolpiti nella tua mente per sempre qualunque cosa accada.
Quello che accadrà da lì a pochi secondi è la certa “perdita di coscienza”, dovuta alla diminuzione improvvisa del flusso di sangue ossigenato diretto al cervello, a cui segue anche svenimento o perdita di conoscenza. In questo caso è dovuta ad un CORPO ESTRANEO che occlude completamente le vie aeree.
Ma cosa accade in quell’interminabile istante nella percezione del bambino?
Quando si sta per svenire, si sente la testa che gira, si hanno le vertigini o la nausea e il campo visivo diventa improvvisamente bianco o nero. La pelle può diventare fredda e umida, poi, se non si è sostenuti da qualcuno, si cade a terra.
In questo piccolo lasso di tempo il bambino si presta sempre a farsi soccorrere per 5 motivi:
- capisce che da solo non ce la può fare
- si rende conto della gravità della situazione
- si affida a chi può aiutarlo
- perde gradualmente le forze
- non è in grado di aiutarsi da solo
Dopo lo svenimento si può rimanere privi di sensi per uno o due minuti, ma poi ci si riprende e si ritorna lentamente alla normalità, se non si ha qualcosa che ostruisce le vie aeree. In questo ultimo caso non si riprende lo stato di coscienza, e l’unica possibilità è che qualcuno faccia le manovre corrette, perché ne ha consapevolezza ed effettua le manovre giuste… nei tempi giusti.
Da questo momento in poi si tratta l’incidente NON come ostruzione MA COME arresto cardiaco e si procede con il massaggio e la rianimazione cardiopolmonare pediatrica.
Ma torniamo indietro nel tempo nella nostra festa: Il bambino – dopo aver inalato la caramella- smette di respirare e mette le mani intorno al collo. A questo punto abbiamo DAVVERO POCO TEMPO. Sono in molti a parlare di 25’’- 29’’ (secondi), praticamente da 20″ a 30″ (secondi) è il tempo in cui un bambino perde i sensi, se non riesce più a respirare autonomamente.
Ma non tutto è perduto, perché se noi avremo frequentato un corso di ALTA QUALITA’, POTREMMO DAVVERO essere pronti a fare la cosa giusta, ed a cambiare davvero l’esito di questo incidente.
Cosa fare? Come comportarsi?
Si dice che “ognuno vede ciò che conosce” e quindi in 2″ vedremo ciò che gli “altri” vedranno dopo almeno 10″-13″ secondi… troppo tardi.
Aver frequentato un corso con manichini di alta qualità come i QCPR (ad alta tecnologia), ti permetterà di intervenire con competenza e controllare la parte emotiva che -in assenza di informazioni- potrebbe farti fare azioni scorrette e dettate da impulsi primordiali.
Ed allora tutto prende un senso: quel giorno che hai frequentato quel corso di rianimazione pediatrica a cui non volevi andare, quel giorno a cui hai dedicato ben 5 ore della tua vita e che ora… ti aiuteranno a fare la cosa più bella che hai mai fatto da quando sei nato: salvare un bambino.
Ed in un attimo fai le manovre corrette di disostruzione, fino a che il bambino ostruito dalla caramella non diventa incosciente, ma poi continui con quelle di rianimazione (come ti hanno insegnato gli istruttori al corso) e dopo 3 minuti (che sembreranno 3 anni) verrà espulsa la caramella, ed il bambino ricomincerà a piangere.
E’ il pianto più bello che hai mai sentito nella tua vita, perché quel pianto… è VITA.
La storia che ho scritto è accaduta tante volte, alcune a lieto fine, altre purtroppo NO. Questa è la battaglia sociale che TUTTI dovrebbero sostenere affinché ogni genitore, maestra, nonna, baby sitter abbia la consapevolezza e la possibilità di fare due cose:
- di poter decidere se fare un corso una volta capito di cosa si tratta
- di condividerlo con altre persone se lo riterrà utile
Il grande lavoro di divulgazione nel tempo ha permesso a molte persone di poter “scegliere”, infatti una delle cose che spesso raccontano genitori di bambini che NON hanno riconosciuto e non hanno saputo intervenire è sempre la stessa: “NESSUNO CI AVEVA INFORMATO”, e di conseguenza non avevano potuto scegliere se fare un corso o no.
I corsi si trovano ovunque: on-line, sotto casa tua, su internet ed è SOLO questione di essere in grado di riconoscere… o meno il problema.
Molti pensano che tutto questo accade sempre “gli altri”, ma… come mi ha detto qualche genitore che ha perso il figlio : “Gli altri… siamo noi”. Cercate di frequentare un corso sulle manovre di disostruzione pediatriche+rianimazione per voi e per chi vive o lavora accanto al vostro bambino, solo così saremo tutti al sicuro. In molti paesi è obbligatorio per legge, ed in attesa che da noi accada questo miracolo… iniziamo a darci da fare.
Se hai dubbi, se non trovi il corso di manovre di disostruzione pediatriche e rianimazione cardiopolmonare per lattante e bambino vicino a casa tua, se hai pensieri o domande, scrivimi: info@manovredisostruzionepediatriche.com e sarò ben lieto di darti informazioni in merito.
Rinnovo poi la mia personale disponibilità a promuovere in grandi “aziende e gruppi” incontri e mass-training su questo argomento per poter diffondere tramite HR e People Care, le manovre ai dipendenti per informare più persone possibili. Solo così si potranno fermare questi incidenti inaccettabili, figli solo del non sapere.
Se poi desideri ricevere i poster a casa tua gratuitamente, nessun problema: inviami il tuo indirizzo con CAP, e ti spedirò 10 poster entro 1 settimana. Nessun costo, ma solo la richiesta di donarli a 9 persone, asili, scuole materne o elementari, per aiutare altre famiglie a non incorrere in incidenti evitabili.
“Chi salva un bambino… salva il mondo intero!”