Ecco i 6 punti per prevenire incidenti evitabili con la frutta. Arriva l’estate ed i bambini più piccoli che stanno iniziando a “scoprire” nuovi alimenti sono ancora più felici di mangiare e provare qualcosa di nuovo, fresco e dissetante allo stesso tempo.
Chicchi d’uva, ciliegie, pesche a pezzetti, albicocche, nespole, sono non solo saporite ed appetitose, ma magari servite fresche… sono anche dissetanti.
Inoltre i pezzettini di frutta messi in frigo per qualche minuto, possono anche aiutare a ridurre gonfiori delle gengive ed eruzioni dentarie.
Ma allora come posso farle provare a mio figlio senza correre rischi? E’ possibile fargli provare questi nuovi alimenti, in tranquillità?
La risposta è… SI!
Non ci sono problemi a far provare ad un bambino nuovi cibi ed alimenti, soprattutto se ben seguiti dal medico pediatra, o dal nutrizionista , ma dobbiamo sempre tenere a mente una cosa: i pezzetti di frutta DEVONO SEMPRE essere tagliati in pezzettini più piccoli, in modo da renderli inoffensivi.
Vi sono diverse correnti di pensiero che dicono che invece ai bambini andrebbero dati pezzi di frutta interi , per fargli conoscere il mondo che li circonda in maniera nuova, ma questa nuovo esperienza in alcuni casi si è dimostrata fatale.
Quindi il modo migliore è aiutare il bambino a fare le sue esperienze, ma…riducendo al minimo i rischi.
Quindi va bene soddisfare le richieste del piccolo bimbo, ma fare sempre attenzione e ricordarsi che:
- i pezzi di frutta tagliati troppo grandi, favoriscono incidenti da soffocamento,
- il bambino ancora non ha imparato a masticare per bene da solo
- spesso tende a mandare giù il pezzo di frutta tutto intero
- non ha ancora dimestichezza con incidenti da soffocamento
- ha le vie aeree ancora conoidi, fino alla pubertà (e quindi più possibilità di incidenti)
- la capacità di coordinamento “masticazione-deglutizione” è ancora bassa
Sono le piccole attenzioni di tutti i giorni che aiutano davvero un bambino più piccolo a ridurre il numero degli incidenti.
E per la tutela e la sicurezza di nostro figlio o nipote.. non saranno mai abbastanza.