Quando anni fa in CANADA si trovarono ad affrontare il problema delle morti per ostruzione da chicchi di uva, noccioline e wurstel, (con numeri allarmanti incidenti mortali) si resero subito conto guardando le statistiche che non era una problematica banale.
La società dei pediatri del Canada allora stilò delle linee guida per la somministrazione negli asili e nelle scuole dell’infanzia di tali alimenti per ridurre il più possibile le morti evitabili.
Ogni bambino avrebbe potuto mangiare un chicco di uva, un wurstel a patto che si mettesse in atto una MODALITA’ condivisa ed OBBLIGATORIA che mettesse in sicurezza la Vita di un bambino.
Nasce così la prima direttiva che IMPORRA’ alle maestre di tagliare il chicco di uva in 4 pezzi, ed il Wurstel longitudinalmente e poi a pezzetti.
Troppa attenzione?
Esagerazione?
Molte mamme che vengono a frequentare i miei corsi, quando escono corrono a scuola e chiedono di applicare questa prassi nella mensa.
Di solito gli viene consigliato di prendere il lexotan. Ma non è così.
Qui siamo di fronte ad un cambio culturale, e come tutte le rivoluzioni… non è facile.
Voglio sono dire una cosa: quando hai a che fare con la vita di un BAMBINO piccolo… non è MAI abbastanza quello che fai.
E da questa raccomandazione agli asili, alle scuole dell’infanzia, nasce un protocollo che ridurrà ai minimi storici internazionali il numero degli incidenti.
Fortuna?
No, il termine da usare è un altro: PREVENZIONE ed amore per la Vita…
Mi torna in mente la frase che mi disse una suorina, che incontrai circa 10 anni fa in una scuola elementare del Vaticano, dopo che spiegai a tutti la pericolosità della somministrazione del prosciutto crudo NON tagliato ad un bambino di 2 anni.
Lei candidamente mi disse, che era felice di ascoltare ciò che stavo dicendo, perché per anni ed anni , avevano detto che lei quando tagliava il prosciutto crudo a mensa con le forbicette a pezzettini piccoli piccoli era… esagerata.
In realtà lei ha messo in pratica le migliori PRASSI che si sarebbero MAI potute immaginare. NON ha demonizzato un cibo prezioso ed appetitoso per un piccolo bambino, ma gli ha permesso di crescere in maniera SANA e PROTETTO da eventuali incidenti.
Posso affermare dopo 12 anni di attività in questo campo, che le precauzioni non sono mai troppe, ma che al tempo stesso vige la regola del buon senso e del buon padre di famiglia che permette di vivere la meglio, senza angosce, ma protetti.
Ogni genitore ha il DOVERE di diventare consapevole dei rischi che potrebbero arrecare danni ai figli e porre in atto ogni cambiamento utile affinchè la Vita sia sempre protetta.