Iniziamo con il chiarire che ad un bambino sotto i 4 anni è fortemente sconsigliato fare uso di chewing-gum, costi quel che costi. Purtroppo i bambini piccoli NON possiedono la capacità di gestire in sicurezza il chewing-gum, ed ogni tanto accadono incidenti che non vorremmo mai leggere.
Era un piccolo bimbo di due anni e risiedeva a Genova, aveva in bocca qualcosa che NON avrebbe dovuto avere alla sua giovane età: una gomma da masticare, un chewing-gum come lo chiamano in America.
La tragedia è avvenuta in serata a Genova in un’abitazione nel quartiere di Oregina nella parte alta della città. Un bambino di due anni purtroppo è morto soffocato da una chewing-gum che gli ha bloccato le vie aeree senza possibilità di scampo. Inutile anche il professionale soccorso dei medici del 118 che hanno tentato anche di rianimarlo ma senza successo: era in arresto cardiaco e nessuno aveva -purtroppo- praticato tutte le manovre di rianimazione in attesa dei soccorsi avanzati.
La gomma da masticare o chewing-gum se escludiamo gli antichi Maya, possiamo affermare che le prime palline di gomma da masticare furono realizzate dallo statunitense Thomas Adams e vendute nel febbraio del 1871 in una drogheria di Hoboken.
Ma posso dare a mio figlio questa benedetta gomma da masticare che mi chiede sempre con insistenza perché il fratellino e i cuginetti piu grandi la masticano sempre?
Vediamo insieme le 8 regole che possono aiutarci a proteggere la vita di nostro figlio o nostro nipote:
- Non si possono dare chewing-gum ad un bambino sotto i 4 anni, se non vogliamo rischiare.
- Non si demonizza la possibilità di masticare le gomme, visto che quelle senza zucchero riducono anche le carie. Daremo regole sul comportamento da tenere durante la masticazione, come non correre, non saltare, non ridere o cantare, non masticarle da sdraiati.
- “Attenzione alla quantita’ e agli ingredienti”: questo e’ quanto affermano i medici pediatri americani che, attraverso il settimanale “Pediatry”, hanno rivolto un appello ai genitori di bambini particolarmente attratti dalla gomma da masticare.
- Il chewing-gum va scelto con cura, specie se a richiederlo sono i piu’ piccoli. Innanzitutto, i pediatri ricordano che il prodotto e’ sconsigliato ai bambini al di sotto dei 4 anni.
- Ricordiamoci poi che i chewing-gum sono fonti di inquinamento, in quanto aderiscono alla superficie sulla quale vengono gettati (ad esempio strade), inoltre per la loro rimozione vengono utilizzati prodotti chimici o particolari sistemi di fresatura.E’ buona norma quindi insegnare ai bambini che dopo aver finito di masticare il chewing-gum debbono avvolgerlo nella cara e buttarlo in un cestino per i rifiuti.
- Dunque, chewing gum senza zucchero ma, a questo punto, occorre controllare qual’e’ il dolcificante che lo sostituisce. Se si tratta di sorbitolo, gli esperti consigliano di non abusare con le dosi. La sostanza, infatti, puo’ provocare diarrea.
- Attenzione alla possibilita’ che il bambino possa ingoiare una gomma. Il pericolo, spiegano i pediatri, e’ che resti nell’esofago. Di solito, la gomma viene sciolta parzialmente dai succhi gastrici e passa nell’intestino, da dove viene espulsa. “Ma se il bambino ha inghiottito molte gomme, una dietro l’altra”, concludono i medici, “questo processo diventa piu’ difficile. Il piccolo potrebbe allora avere problemi di stipsi che, all’apparenza, sono inspiegabili”. Quindi fare attenzione al numero di gomme che si consumano.
- Se l’ingestione di una singola gomma da masticare non è di per sé dannosa, potrebbe diventarlo nel caso in cui ingerire chewing gum diventi un’abitudine, per esempio nei bambini. Ingerire gomme con regolarità potrebbe infatti portare alla formazione di un tappo nell’intestino e richiedere quindi una rimozione chirurgica. Ma sono casi molto rari.
Quindi possiamo concludere dicendo che: le gomme da masticare non fanno male, ma devono essere utilizzate con criterio, sotto il controllo dei genitori e mai sotto i 4 anni.
Immagino che non è facile convincere un bambino così piccolo che NON deve fare quello che i suoi fratellini ed amici più grandi fanno con gioia, ma in questo caso essere decisi e spiegare che dopo i 4 anni sarà possibile, può fare la differenza, e nel caso di un bambino l’applicazione di queste semplici regole deve diventare un comportamento responsabile che un genitore, un nonno, una maestra dovrebbe ben comprendere, applicare, senza farsi intenerire.