Un piccolo lattante in un supermercato è in braccio alla nonna, ha da poco finito di prendere il latte e la mamma è ritornata al lavoro, lasciando il piccolo di 4 mesi alla nonna che si è recata a fare la spesa.
Il bambino di nome Giulio, è sano e molto vivace. Quando prende il latte dal seno materno lo fa con voracità e si riempie spesso di aria il suo piccolo stomaco. Questa volta però la “bolla di aria” che si è formata riesce a creare una pressione per cui il piccolino vomita a getto mentre ha la testa indietro.
Inala il latte appena espulso e non prende fiato.
Diventa blu , spalanca gli occhi, i lobi delle orecchie cambiano colore, il capo si china indietro.
La nonna, colta da questa visione… sviene.
NON sapeva cosa fare e questo associato al grande spavento l’ha…. messa fuori uso.
Siccome non amo le storie tristi, facciamo che l’addetto del supermercato è un volontario della Croce Rossa e interviene prontamente mettendo subito in pratica le semplici manovre che lo liberano immediatamente: 5 pacche tra le scapole mettendolo a testa in giù appoggiato sul ginocchio, alternate a 5 compressioni lente e profonde al centro del torace.
il bambino piangerà in meno di 3 secondi e le vie aeree si libereranno immediatamente.
Ma cosa è successo?
Come ha fatto il soccorritore a riconoscere i segni della ostruzione ed a intervenire in pochissimi secondi?
Come sappiamo nel bambino e nell’adulto esiste un segno inequivocabile che ci fa capire che una persona – senza possibilità di errore – sta realmente soffocando.
E’ il segno delle “mani intorno al collo”, che sia il bambino che l’adulto mettono in atto immediatamente.
Questo segno però nel lattante non esiste.
Il lattante in quanto ancora non sviluppato completamente non è in grado di mettere le mani intorno al collo, ma ci invia altri segnali.
Quali?
Eccoli: per prima cosa il CAMBIO DEL COLORE. Diventa blu in un attimo, la testolina perde tonicità , il capo si reclina verso il lato o indietro, gli occhi si spalancano e i lobi delle orecchie diventano blu.
Tutti questi segni confermano che il piccolo bimbo di 4 mesi si sta ostruendo, e quindi prenderlo cautamente per la mandibola e posizionarlo a testa in giù sul ginocchio per effettuare le 5 pacche alternate a 5 compressioni sullo sterno, è l’unica cosa che possiamo fare.
Vi consiglio di visitare la sessione dei POSTER (in ogni lingua) per poter visualizzare al meglio la sequenza delle manovre da eseguire, che ho appena descritto. Oppure visitare la sessione video, con la possibilità di avere anche i sottotitoli in italiano, inglese e spagnolo
Ancora meglio è andare a fare un corso in prima persona o anche seguire la FAD on line, ma di certo da questa sessione abbiamo imparato una cosa: il segno di riconoscimento del lattante ostruito è diverso dal bambino (leggete l’articolo che troverete in questa sessione dedicato al bambino ed al segno delle mani intorno al collo), e che in questo caso la cosa più importante è fare attenzione al cambio del colore, gli occhi, la bocca che cerca di aprirsi nel tentativo di prendere aria.
Molto spesso però devo dire una cosa, il lattantino riesce da solo a difendersi con uno o più colpi di tosse, ma se così non dovesse essere, saremo pronti ad intervenire.