Qual è il modello di cambiamento atteso dopo un corso che insegna veramente a proteggere la vita di tuo figlio?
Qual’è il reale cambiamento che ti aspetti nella tua casa dopo aver frequentato un corso che dovrebbe rendere la tua casa più sicura?
La risposta a queste due domande non è scontata e non è semplice; infatti sono sempre 3 – e solo 3 – i fattori che influenzano questo tipo di esperienza.
Vediamo insieme quali sono e come assicurarci di proteggere la meglio i nostri figli.
Il primo fattore è rappresentato di certo dalla qualità e completezza del corso. Superato il fatto che NON possiamo essere rassicurati da un “solo” corso di manovre disostruzione di un’oretta di teoria e poca pratica in fila con altre 20 persone, ma serve anche il corso di rianimazione cardiopolmonare pediatrica di base per tutti, cerchiamo di capire COME riconoscere un corso di qualità. Per avere certezza che il nostro corso sia in grado di fornirici gli strumenti validi di intervento, dobbiamo puntare alla qualità dell’erogazione dello stesso: dovremo allora verificare che sia effettivamente dedicato al pediatrico, che vi siano manichini pediatrici di diverse età (almeno quelli di 3 mesi, di 3 anni e di 8 anni), che il rapporto discente-istruttore sia al massimo 1:6, e che sia accreditato al 118 regionale, ed in grado di rilasciare un certificato accreditato alla Regione.
Il secondo fattore di credibilità è rappresentato dal direttore del corso. Infatti il mondo è pieno di “sedicenti professori” che non hanno mai conseguito una laurea in Medicina o Scienze Infermieristiche.
Per legge i centri accreditati alla regione (esempio il Lazio), nel momento in cui erogano un corso devono avere come direttore obbligatoriamente presente in sede un medico o un infermiere; il motivo di questo obbligo legale, risiede nel fatto che per parlare di manovre sanitarie, di emergenza e di primo soccorso pediatrico , se si vuole avere una preparazione adeguata, è necessario avere davanti un docente che abbia dedicato la sua vita, i suoi studi a questa disciplina. E’ quindi importante accertarsi del curriculum del docente che ci stà insegnando come proteggere la vita del nostro bambino in maniera attenta.
Il terzo fattore è al giorno d’oggi irrinunciabile e verte sulla tecnologia utilizzata. Esistono molti manichini di nuova generazione che vengono usati nei corsi per la popolazione, un tempo usati solo per i medici ed infermieri, ma ora messi a disposizione nei corsi di qualità a tutti. Parliamo di manichini QCPR digitali in grado di guidare il genitore, la maestra, la nonna, la baby sitter attraverso un innovativo software che elabora le attività e le azioni che vengono messe in atto sui manichini pediatrici, fornendo un feedback immediato a chi li utilizza. La differenza tra un corso con manichini di stoffa e manichini digitali è la stessa che esiste tra il giorno e la notte. Quando parliamo di sicurezza e di bambini non dobbiamo andare tanto per il sottile., e non avere scrupoli nel chiedere ragguagli informativi.
Il desiderio di cambiamento da parte di ogni genitore, il fatto che si voglia vivere tranquilli senza ansie, il fatto di poter essere in grado di anticipare ed annullare problemi futuri in caso di ostruzione delle vie aeree (e non solo), impedisce tramite questi tre fattori l’insorgenza di situazioni negative in grado di minare la sicurezza della vostra famiglia, rendendo questo corso unico e di elevato valore perché di alta qualità.
Un consiglio che mi sento di dare è quello di investire in tal senso scegliendo il corso migliore per il nucleo familiare, per essere in grado – in caso di bisogno – di poter davvero fare la differenza.
Chi Salva un Bambino…Salva il Mondo Intero!
Marco Squicciarini
Sognatore nato…
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