Quante volte mamme di bambini piccoli mi hanno scritto chiedendomi sempre la stessa cosa: “come faccio a scoprire se la maestra della scuola dell’infanzia di mio figlio saprebbe intervenire in caso di soffocamento a scuola?”
Spesso dicono che sanno tutto… e se mi mente? A questa domanda è molto semplice rispondere.
Vi sono due modi molto semplici da mettere in atto: il primo è chiedere in gruppo (non andate mai da sole perché altrimenti diranno che siete eccessivamente apprensiva e solo voi a volerlo) di vedere gli attestati di frequenza del corso PBLSD – Manovre Disostruzione o in alternativa il BLSD – PBLSD con rianimazione del bambino + manovre di disostruzione.
Dopo essere state rassicurate dalla direttrice, potrete anche fare un piccolo e veloce test per verificare se quanto affermato corrisponde al vero.
In effetti aver frequentato un corso non vuol dire poi avere contezza della qualità del corso stesso, non saprete mai se si sono esercitate con i manichini di ogni età per 1 ora, se davvero hanno fatto l’esame alla fine.
Insomma avere un test sul controllo qualità non sarebbe male…
Di certo sarà tutto a posto e voi vivrete serene senza dubbio alcuno, ma come diceva qualcuno la prudenza non è MAI troppa.
Allora cosa fare?
Molto semplice, incontrando la maestra potrete porre le TRE domande a cui chi non ha fatto il corso non sa rispondere.
Eccole con le relative risposte:
Prima domanda:
“Qual è il primo segno da cui riconosco l’ostruzione nel bambino da 12 mesi alla pubertà?”
Risposta
“Il segno delle mani intorno al collo. Il bambino mette le mani intorno al collo. SEMPRE”
Seconda domanda:
“Nel caso in cui il bambino è ostruito e non respira più autonomamente, in quale sequenza applico le manovre e fino a quando?”
Risposta
“Le linee guida internazionali hanno previsto che si attuano le manovre con le 5 pacche interscapolari sul ginocchio, alternate alle compressioni di Heimlich fino a che il bambino non espelle il corpo estraneo. Nel caso in cui non ci riesce e diventa incosciente.. faccio allertare il 118 e inizio la rianimazione cardiopolmonare.
Terza domanda:
“Nel caso del lattante quali manovre devo mettere in atto in caso di assenza di respiro?”
Risposta
“Dopo aver fatto il corso PBLS tutti sanno che in assenza di respiro si sostiene il respiro con delle ventilazioni e in caso di assenza di circolo (manca il battito cardiaco e quindi il MO.TO.RE: movimento-tosse-respiro) si deve cominciare la rianimazione cardiopolmonare.”
Per concludere il corso che dovrebbero fare le persone che vivono o lavorano accanto ad un bambino piccolo, siano esse maestre o baby sitter dovrebbero essere i corsi COMPLETI con anche la rianimazione cardiopolmonare.
Infatti nel caso in cui l’ostruzione NON si sia risolta spontaneamente o con l’ausilio delle manovre di disostruzione l’UNICO MODO per avere maggiori possibilità di salvare il bambino è iniziare le manovre di rianimazione cardiopolmonare.
E questo fa la differenza…