Arriva prima o poi nella vita un momento dove sei messa a dura prova, arriva un momento dove non tutto è come tu vorresti, e dove -guarda caso- potresti essere tu a fare la differenza. Se hai fatto il corso completo di manovre disostruzione pediatriche+rianimazione cardiopolmonare pediatrica, anche con abilitazione all’uso del defibrillatore, allora devi sapere che PER SEMPRE nel tuo cervello hai ricevuto l’imprinting per saper fare la cosa giusta , nei tempi giusti.
Il timore di tanti è sempre lo stesso: “saprò agire correttamente nel momento in cui mi dovessi trovare davanti ad un ostruzione delle vie aeree di un bambino che non conosco… in un giorno qualsiasi?”
La risposta è SI!!
Avendo le informazioni nel tuo cervello, la scarica di adrenalina al 99% ti permetterà di praticare le manovre che hai imparato e fare… la migliore cosa per quel bambino. La migliore… anche perché POTREBBE essere l’unica.
E mentre la tensione sale, il sudore sulla schiena si fa sentire, e la tua scarica di adrenalina ti permetterà di vedere in 2″ il corso di 5 ore, e tu dovrai ripensare a questo momento e ricordarti i 4 step da seguire passo passo:
- non perdere la calma e rassicurare gli astanti con voce ferma presentandoti come Operatore abilitato alle manovre avendo seguito un corso abilitativo
- fai chiamare il 118 e chiedi un “ritorno” da chi si offrirà di chiamarlo
- chiedi un Defibrillatore ad un’altra persona se presente
- inizia le manovre di disostruzione pediatriche e se il bambino/lattante perde conoscenza, e PREPARATI MENTALMENTE ad iniziare la rianimazione cardiopolmonare fino all’arrivo dei soccorsi
Se terrai in mente questi SEMPLICI ma efficaci 4 punti, sarai già a buon punto, infatti se mentalmente abbiamo lo schema di ciò che dobbiamo fare in un momento di crisi come questo, opereremo con maggiori possibilità di riuscita, non avendo alternative o dubbi.
E’ oramai chiaro che le “alternative… disorientano”, e quindi sapere ciò che dovremo e potremo fare per provare a salvare la vita di un bambino… è per molti rassicurante.
La cosa importante è ricordarsi sempre di rifare ogni 12 mesi il corso completo per avere sempre meglio chiaro cosa potremmo fare per salvare una vita (anche se la legge lo prevede solo ogni 24 mesi), e ricordarsi che il nostro intervento POTREBBE essere il MIGLIORE di TUTTI, anche perché potrebbe essere l’UNICO possibile.
Ricordo infatti con sommo dolore nel mio cuore, le due storie di due bambini di nome GIULIO e FRANCESCO: che poco tempo fa persero la vita presso il ristorante interno del grande centro commerciale IKEA (Roma e Bari), dove a fronte di 4000 persone presenti… non UNO fece la cosa giusta.
Nessuno fu in grado di effettuare le manovre di disostruzione prima, e rianimazione dopo, per provare a salvare la vita di due piccoli angioletti.
Colui o colei, che in quel momento avessero praticato il massaggio cardiaco, avrebbero potuto (con grande probabilità) fermare il tempo mantenendo la perfusione cerebrale dei due bambini in attesa del soccorso sanitario avanzato del 118.
Vi sono religioni che a fronte di 1 vita salvata nel corso della nostra esistenza, promettono la vita eterna, ma non sappiamo davvero quale sia la verità , ma una cosa è certa, essere parte di un salvataggio di una vita è qualcosa che ci accompagnerà per sempre, donandoci il profondo senso di Amore universale verso la vita che molto spesso…è dimenticato, o volutamente nascosto dietro a paure ancestrali o -peggio- di tipo legale.
Informatevi presso la Vostra città e seguite un corso per vivere più sereni, consapevoli e protetti.
Se avete difficoltà a trovare Istruttori abilitati e seri, scrivetemi che vi aiuterò con piacere: info@twolife.eu
Chi salva un bambino… Salva il mondo intero!