Impara a riconoscere le 6 cause che aumentano i rischi per tuo figlio, e proteggilo per sempre.
Continuiamo a parlare di “Prevenzione del Soffocamento” sulla base delle Linee Guida Società Pediatrica Canadese (2012). Cominciamo con il dire che il soffocamento è una delle principali cause di morte per incidente nei neonati e nei bambini piccoli.
Un dato significativo è che per ogni morte da soffocamento, ci sono circa 110 bambini trattati in reparti ospedalieri di emergenza. Quindi parliamo di un dato non indifferente. Il numero di bambini che hanno ricevuto il primo soccorso nella comunità è sconosciuto, in quanto sfugge a queste statistiche.
Parliamo di lesioni cerebrali anossiche e perforazione esofagea come le principali conseguenze di questi incidenti. Partiamo da una affermazione e da una definizione:
- Tutte le morti per soffocamento possono essere prevenute.
- Si definisce soffocamento l’interruzione della respirazione da ostruzione delle vie aeree per inalazione di un alimento o un piccolo oggetto.
- I decessi dovuti a soffocamento, sono il risultato di asfissia: mancanza di ossigeno al cervello.
Il dato che ci interessa è il seguente:
I bambini di età inferiore ai tre anni sono a più alto rischio di ostruzione delle vie aeree di chiunque altro, ed è quindi molto utile imparare a riconoscere i 6 motivi che aumentano considerevolmente questo rischio:
- lo sviluppo delle vie aeree è ancora incompleto;
- Manca la capacità di masticare in modo efficace il cibo per sminuzzarlo in pezzi facilmente ingeribili;
- Il meccanismo di deglutizione è ancora poco sviluppato;
- Manca l’esperienza per coordinare i muscoli della deglutizione a prevenire o interrompere un potenziale episodio soffocamento;
- I bambini di età inferiore ai tre anni mettono più cose in bocca;
- Cercano di tenercele per un periodo più lungo rispetto a qualsiasi altro gruppo di età, nei neonati questa particolarità è ancora più presente: esplorano il mondo esterno attraverso la bocca!
Infatti la maggior parte delle morti per soffocamento si verificano nel primo anno di vita, la maggior parte dei ricoveri si sono verificati nei primi tre anni e un elevato rischio di ospedalizzazione persiste fino a sei anni di età. Morti per soffocamento avvengono in ambiente domestico fino al 95% dei casi.
Quindi facciamo molta attenzione ad avere una abitazione a “misura di bambino”.
Vi sono poi componenti che aumentano il rischio,infatti sembra incredibile MA la presenza di fratelli maggiori nella famiglia aumenta il rischio di soffocamento.
Questo accade più spesso di quanto non pensiate perché:
- i giocattoli ed altri oggetti costituiti da piccole parti hanno maggiori probabilità di essere presenti;
- l’alimentazione dei fratelli maggiori è inadatta ma incuriosisce i piccoli che cercano di emularli
Le cause sono ben note, infatti proprio gli alimenti risultano coinvolti in un numero significativo di casi di soffocamento (61%).
Le statistiche ci hanno permesso di definire l’identikit del cibo pericoloso: la maggior parte dei cibi implicati sono piccoli, rotondi o di forma cilindrica, conformi ai contorni delle vie respiratorie del bambino (per esempio, wurstel, chicchi d’uva interi, carote tagliate a rondelle, arachidi, semi e caramelle dure).
Per la parte NON alimentare possiamo asserire che i palloncini in lattice sono il principale elemento non alimentare che provoca la morte per soffocamento nei bambini (29%). Le monete sono il principale prodotto alimentare non implicati nella fatale ingestione di corpo estraneo, vengono ingeriti e possono necessitare di rimozione per via endoscopica.
L’elenco ovviamente non finisce qui e sarà oggetto di ulteriori approfondimenti sul nostro sito, ma continua a risultare essenziale la diffusione di queste informazioni che sono davvero in grado di fare la differenza.
Una mamma informata… è un genitore consapevole che allontana i rischi in maniera fattiva dalla vita del suo piccolo bambino.