Una intuizione che cambierà le regole della cucina per sempre. I dati degli incidenti internazionali provenienti dal progetto SUSY SAFE parlano chiaro: il 70% degli incidenti mortali per soffocamento che riguardano i bambini sono alimentari.
Questo dovrebbe far capire che, unitamente al dato assurdo che ancora oggi un bambino a settimana perde la vita mentre mangia a tavola per colpa di alimenti “non trattati” adeguatamente, ci troviamo di fronte ad un GRAVE problema ancora oggi irrisolto.
Il fatto è che manca la prevenzione PRIMARIA e SECONDARIA: la prima ci permette di riconoscere gli alimenti più pericolosi e di trasformarli in cibo non pericoloso, la seconda ci dota degli strumenti idonei per intervenire: le manovre di disostruzione e rianimazione pediatriche.
Ad oggi nessuno aveva mai diffuso “direttive gastronomiche” in tal senso e mostrato le semplici accortezze da utilizzare in cucina per vivere più tranquilli, soprattutto alle mamme.
Nasce il progetto SicurezzAtavola con Marco Squicciarini, Mirko Damasco e la rivista LA MADIA TRAVELFOOD (vice direttore Chiara Zocchi), e si comincia per la prima volta a formare grandi chef stellati (Carlo Cracco, Gualtiero Marchesi e molti altri) per cercare di portare questo messaggio il più lontano possibile, proteggendo al vita di tanti bambini.
L’incontro poi con il grande Chef Dario Picchiotti (dell’Antica Trattoria di Sacerno vicino Bologna) ha permesso di realizzare un video innovativo e rivoluzionario al tempo stesso.
A Milano, in una location straordinaria utilizzata spesso per girare spot in cucina e film, presa in affitto per l’occasione da “Salvagente”, con una troupe ed un regista di grande esperienza, partono le riprese delle prime videopillole che a breve verranno lanciate in rete e che saranno fruibili da tutti.
Nessun costo da pagare, se non la richiesta di aiutarci a diffondere in rete questo innovativo messaggio di protezione della vita di un bambino e… non solo.
L’incontro tra Marco Squicciarini e lo Chef Dario Picchiotti, peraltro padre di un bimbo piccolo, evidenzia SUBITO la totale assenza di informazioni e formazione in tal senso.
Nessuno Chef aveva mai avuto informazioni sull’elenco degli alimenti killer e le modalità di trattamento per renderli… inoffensivi.
Infatti non si demonizza il cibo… si rende sicuro.
Quali sono gli alimenti più pericolosi? Come vanno trattati? Chi lo decide?
Vi sono linee guida internazionali in vigore in alcuni stati, che hanno tracciato un solco soltanto nel 2012, e che -dopo attenti studi- si comincia a declinare nel nostro mondo della cucina e vantaggio di tutti.
Il taglio delle mozzarelle di bufala, delle ovoline, delle trecce, come snocciolare le olive, come tagliare un wurstel, come spezzettare mele, pere, carote, prugne, quali tecniche utilizzare in cucina per rendere inoffensive le noccioline ed i pistacchi e la gestione a tavola delle famose carote julienne spesso presenti nelle mense delle scuole dell’infanzia.
Alimenti questi nella “top ten” degli incidenti internazionali che solo con una adeguata informazione potranno essere resi inoffensivi una volta per tutte, e cucinati al meglio.
E’ ovvio che l’obiettivo è creare cultura e utilizzare la FORMAZIONE in CUCINA per cambiare i comportamenti delle persone a vantaggio della salute dei bambini.
Tutte queste domande erano fino a poco fa… senza alcuna risposta e diventavano ogni giorno di più il terrore di molte mamme che percepivano il pericolo MA NON AVEVANO SOLUZIONI IDONEE per fronteggiare il problema.
E quindi la paura che il proprio figlio si potesse soffocare -non avendo alcune guida in merito- portava alcune mamme apprensive ad eliminare molti alimenti, frutta e verdura. Questo generava anche diete non complete e poteva incidere anche sulla crescita sana del bambino.
Anche questo non va bene e non è un comportamento corretto.
I primi di giugno verranno lanciate delle “micropillole” che aiuteranno a orientarsi in cucina in tal senso, per il bene di tutti.
Su questo sito prossimamente novità e trailer.
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