Nel corso degli ultimi quasi 18 anni di attività di prevenzione al soffocamento pediatrico, ho incontrato molte persone, famiglie, genitori, nonni, soccorritori che mi hanno raccontato storie realmente accadute a lieto fine e…non.
Mi sono accorto che vi sono delle azioni ERRATE che molte persone che non hanno seguito corsi adeguati, hanno posto in essere sbagliando e peggiorando la situazione. Alcune manovre che vengono messe in atto con l’intento di aiutare, in realtà se non hanno base scientifica…. fanno peggio.
Elenco di seguito 3 azioni sbagliate che non devono mai essere fatte in caso di soffocamento di un bambino:
1- iniziare le manovre di disostruzione su un bambino che tossisce: se un bambino inala una caramella che gli è andata di traverso e inizia a tossire, la cosa più sbagliata è dare pacche o peggio ancora prenderlo per i piedi e scuoterlo. Le manovre di disostruzione pediatriche o manovra di Heimlich, deve iniziare solo quando il bambino smette di tossire e non riesce già a respirare. Fino a quel momento dobbiamo incoraggiarlo a tossire. Infatti la manovra di Heimlich funziona nel momento in cui l’ostruzione è totale e – creando un brusco aumento di pressione intratoracica- permette la fuoriuscita del corpo estraneo.
2 – scordarsi di chiedere aiuto: un errore comune è quello di non chiedere aiuto (a causa del panico) a chi è accanto a noi; non chiedere di chiamare al telefono il 112-118 e di non chiedere se vi sono persone abilitate al PBLSD, ovvero la massaggio cardiaco e all’uso del defibrillatore (possibilmente per uso pediatrico).
3 – cercare di prendere o rimuovere l’oggetto/il corpo estraneo con le dita: questa azione è consentita ESCLUSIVAMENTE se il corpo estraneo è “affiorante” e ben visibile, in tutti gli altri casi (se non si vede o se è in fondo alle vie aeree) il corpo estraneo non bisogna tentare di rimuoverlo per nessun motivo. Il tentativo “alla cieca”, peggiora ancora di più la situazione. Invece iniziare il massaggio cardiaco permette la perfusione cerebrale nel caso in cui il bambino diventi incosciente e i soccorsi sono in arrivo.
AFFIDARSI: bisogna avere la forza di credere che le linee guida internazionali e le manovre ad esse collegate possono davvero aiutarci nel provare a salvare una piccola vita.
Dedicate poche ore per seguire un corso presso il 118 della vostra regione o presso un Centro di Formazione accreditato ad esso; possibilmente seguite un corso con un Direttore che sia Medico o un Infermiere P-BLSD con esperienza. Queste manovre sono importantissime e devono esser insegnate – se possibile – da persone adeguatamente formate in ambito sanitario e con esperienza sul campo.
C’è una lettera che nella mia vita non potrò mai scordare e che una mamma mi scrisse nel 2009, parlandomi del suo bambino di nome Francesco.
Era una estate e la famiglia di Francesco era a Tropea… in vacanza. Non posso dimenticare…
Le parole che la mamma ha scritto, sono state per me in questi molti anni, la straordinaria forza inarrestabile per non fermarmi mai, per trovare ogni possibile soluzione per aiutare le famiglie a fare la cosa giusta, ad acquisire competenze con professionalità, a saper intervenire, ed a non fare errori.
Questa la loro storia….
“Non mi è facile scriverti questa lettera. Vorrei parlarti di mio figlio”.
CHI SALVA UN BAMBINO, SALVA IL MONDO INTERO !
Medico Coordinatore attività di formazione BLSD del Ministero della Salute
Scientific Coordinator Pediatric Basic Life Support at UENPS – Union of European Neonatal & Perinatal Societies
Faculty Rianimazione Cardiopolmonare con abilitazione all’uso del defibrillatore BLSD – PBLSD at “American Heart Association”
Coordinatore Commissione Emergenza e Formazione BLSD at OMCEO Ordine Medici ed Odontoiatri di Roma e Provincia
Accreditato presso il SistemaSanitario Regionale ARES – 118
email: info@squicciarinirescue.org
website: https://www.squicciarinirescue.org