Alla fine 2012 dopo aver ideato e brevettato il “Baby Security” (il primo misuratore degli oggetti pericolosi domestico con gli oggetti ed gli alimenti disegnati sopra) il dottor Marco Squicciarini pubblicò il suo secondo libro dal titolo “ Come salvare un bambino dal soffocamento” pubblicato da CFI PROGETTI – Milano ,in collaborazione con la Federazione Italiana Medici Pediatri, e con il patrocinio dell’Associazione Italiana Genitori (AGE) e la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS).
Si trattò di una vera e propria novità, il primo libro associato al Baby Security, il verificatore di oggetti pericolosi per i bambini e questo destò l’attenzione di molte persone, famiglie ed aziende.
Prima fra tutte la Banca INTESA SAN PAOLO, che chiese al Dottor Marco Squicciarini di intervenire come relatore in diverse sedi e città italiane con i suoi istruttori, per formare ed informare i dipendenti e le loro famiglie, alle manovre di disostruzione pediatrica.
I famosi mass-training, cioè incontri di formazione collettiva, dove alla fine della teoria spiegata con modalità innovative dal Dott. Squicciarini, gli istruttori facevano provare i presenti a disostruire i manichini bambino e lattante, applicando le tecniche poco prima illustrate con l’ausilio degli istruttori abilitati all’insegnamento di queste manovre.
il risultato fu incredibile, infatti dopo Milano e Roma, arrivarono le richieste per Napoli,Torino, Padova, Bologna, Bari, ed altre città.
In ogni sede era stato promosso, organizzato per tempo con HR e People Care, incontri teorico-pratici per tutti i dipendenti ed aperto anche ai familiari.
Anche in questo caso l’azione sociale fu straordinaria e forte.
Con Elena Cessari direttore della “Associazione culturale, ricreativa e sportiva dei dipendenti” del gruppo Intesa Sanpaolo, e Rossella Iannucci della Direzione Centrale Risorse Umane (Servizio Politiche del Lavoro Ufficio Welfare Intesa Sanpaolo), iniziò un vero e proprio percorso di diffusione sociale ed etica di queste informazioni di Primo Soccorso Domestico Pediatrico.
Ad ogni dipendente fu dato il libro con il verificatore degli oggetti pericolosi e tutti i numerosissimi dipendenti impararono a RICONOSCERE gli oggetti pericolosi ed a PROTEGGERE davvero la vita di un bambino.
Se pensiamo che il 58% degli incidenti mortali avviene -dati progetto Susy Safe (http://www.susysafe.org) del Prof. Dario Gregori dell’Università di Padova- in presenza di un adulto che supervisiona il bambino, ci rendiamo subito conto che spesso le persone NON sono in grado da sole di percepire gli oggetti pericolosi e, ancora peggio, non sono formate per poter intervenire in maniera appropriata perché NON hanno seguito un semplice corso per tutti, di sole 5 ore, che avrebbe potuto cambiare il destino di famiglie intere.
Non smetterò mai di ringraziare questi dirigenti illuminati che continuano ad essere parte di un “movimento culturale” che ci fa avvicinare sempre più alla Norvegia, alla Svezia, alla Finlandia e quelle nazioni dove queste manovre vengono insegnate durante i corsi preparto.
in questi paesi le maestre delle scuole dell’infanzia se non partecipano ad un corso di rianimazione cardiopolmonare pediatrica ed uso del defibrillatore con certificazione internazionale, non possono accedere alla graduatoria di assunzione.
Un mondo immaginario? Utopico?
Questo dipende e dipenderà sempre da noi.
Se lavori in una multinazionale, in una grande azienda, puoi essere il primo a creare l’interesse in tal senso, proponendo il mass-training ai dipendenti magari nella settimana della salute, nel bimbo day, o nei progetti socialmente utili e di impatto etico,che oramai sono in ogni grande azienda in quanto sono diventati un imperativo per chi vuole fare business e mantenere alta la Corporate Social Responsability .
Per maggiori informazioni: Dott. Marco Squicciarini