Molto spesso nelle scuole si trovano bambini con “diverse abilità” che sono costretti a vivere sulla sedia a rotelle, e molte maestre hanno sempre lo stesso dubbio: “Un bambino sulla sedia a rotelle se si ostruisce ha bisogno di manovre speciali?”
La risposta è no.
Un bambino sulla sedia a rotelle verrà trattato nella stessa maniera di qualunque altro bambino in caso di soffocamento da corpo estraneo.
Si praticherà la manovre di Heimlich.
Vediamo insieme come comportarci.
Vi sono due fattori da prendere sempre in considerazione: l’età ed il peso del bambino.
Essi hanno una importanza rilevante, infatti un bambino piccolo si potrà sollevare facilmente dalla sedia e potrà essere spostato prendendolo sotto le ascelle al fine di posizionarci al meglio dietro di lui.
In alcuni casi il nostro ginocchio potrebbe fungere da sostegno.
Non esistono linee guida in tal senso ma testimonianze di persone che hanno fatto le manovre correttamente anche in questo caso particolare,magari salvando una piccola vita.
Se il bambino invece ha un peso eccessivo o è difficoltoso lo spostamento dalla sedia a rotelle,ci posizioneremo dietro di lui e,passando le braccia sotto le sue ascelle, praticheremo la manovre cercando il processo “Xifoideo”, ovvero la base dello sterno. Detto in parole semplici dove finisce la parte dura dello sterno appoggeremo il nostro pollice e da lì il nostro mignolo arriverà vicino all’ombelico simulando un “ponte” con la nostra mano. Sotto questo “arco” infileremo l’altra mano con il pollice chiuso all’interno mano su mano.Poi faremo le manovre a cucchiaio,cioè dal basso verso l’alto e dal davanti verso dietro. Come se prendessimo con un cucchiaio un budino.
Questa manovre si ripeterà fino a che il corpo estraneo non sarà uscito, fino a sfinimento fisico, o fino a che il bambino non dovesse (speriamo mai) diventare incosciente. Se nonostante le manovre corrette il bambino diventa incosciente allora dobbiamo immediatamente entrare nella modalità “rianimazione cardiopolmonare pediatrica” senza esitazioni.
Lo prenderemo sotto le ascelle e lo posizioneremo su un piano rigido per terra.
Se siamo a scuola ed il collaboratore scolastico è davanti a noi FAREMO ALLERTARE IL 118 senza perdere tempo, mentre cominceremo la rianimazione cardiopolmonare pediatrica alternando 30 compressioni toraciche a 2 ventilazioni bocca-bocca chiudendo il naso, o utilizzando la “pocket mask” se in dotazione. Questo è un fatto molto importante.
Se invece la maestra è sola deve cominciare SUBITO per 2 minuti la rianimazione cardiopolmonare prima di allertare lei stessa il 118.
Quanto è scritto non può ovviamente sostituire un corso, ma rappresenta una indicazione di operatività volta a sensibilizzare le scuole a far fare i corsi alle maestre anche di rianimazione e non solo di manovre di disostruzione.
Questo perchè il solo corso di manovre di disostruzione è di certo utile MA non ci permette di continuare ad assistere con qualità ed efficienza il bambino in caso di incoscienza.Il concetto FONDAMENTALE che deve passare è che in caso di incoscienza NON si cerca con il dito di levare il corspo estraneo, MA si procede subito con il massaggio cardiaco (PBLSD). Ovviamente avendo fatto il corso…
Informatevi nella vostra città dove poter praticare un corso PBLSD (pediatric basic life support and defibrillation) accreditato presso il 118 della vostra Regione. Solo così potrete davvero essere parte di una fascia di protezione reale verso tutti i bambini. Nessuno escluso.
Per informazioni su dove trovare vicino a casa tua un corso di qualità puoi scrivermi alla mia email: info@twolife.eu