Ecco alcuni preziosi consigli che potrebbero ridurre i rischi di parecchio.
Sono diversi anni che all’interno dei “corsi di manovre di disostruzione pediatriche” tratto la delicata tematica del “taglio degli alimenti” per i bambini fino a 4 anni (e non solo).
Soprattutto nelle mense degli asili e delle scuole dell’infanzia in Italia NON esiste una normativa, una legge che regolamenti e dia direttive in tal senso e che possa proteggere al meglio ogni bambino.
Quando alla fine dei corsi le mamme comprendono quanto sia importante tagliare a pezzettini piccoli -per fare un esempio- il chicco d’uva, in molti casi ad una loro richiesta di applicare tali attenzioni nelle mense, ricevono dalle direttrici una risposta oramai purtroppo ben nota: “Signora lei è troppo ansiosa, non si deve preoccupare, e poi non siamo obbligate a farli tagliare. Dove sta scritto?”
La mamma viene liquidata senza ulteriori spiegazioni, e tutto resta affidato al caso, mi viene da dire.
Se poi il personale NON è formato alle manovre di disostruzione pediatriche + rianimazione cardiopolmonare del bambino e del lattante… allora il guaio è doppio. Mancherà in questo caso la PREVENZIONE PRIMARIA e quella SECONDARIA.
In alcuni casi qualcuno si nasconde “dietro” al corso di “Primo Soccorso Aziendale” che è obbligatorio per legge, ma che comprende soltanto le manovre per l’adulto, e NULLA per il pediatrico.
Quando dico NULLA mi riferisco al fatto che le maestre in questo caso, NON sono certificate PBLS (pediatric basic life support), cioè anche alle manovre di rianimazione cardiopolmonare di base in pediatria che sono le UNICHE che nel caso di ostruzione delle vie aeree, potrebbero rendere gli astanti parte attiva nel soccorso e fare la differenza.
Al momento in Italia solo la regione Lombardia si è mossa in questa direzione con una legge regionale, che ha reso obbligatori i corsi… ma nulla più.
In realtà vi sono paesi nel mondo dove questo non è un “piacere” ai genitori, ma… è legge.
Parliamo del CANADA dove dal 2012, su proposta della Società di Pediatria Canadese, è stata approvata la meravigliosa abitudine del taglio di UVA, WURSTEL, MELE, PERE, PRUGNE, SUSINE, ALBICOCCHE, NESPOLE, CILIEGIE e tutti i frutti e la verdura che pur non tagliata non perde la sua CONSISTENZA iniziale.
In questo modo hanno ridotto quasi a ZERO le morti per soffocamento a scuola ed a casa.
Concludo questo articolo con un pensiero affettuoso ed una preghiera rivolta a Francesco Aloisi, un bambino di 21 mesi e 4 settimane che è volato in cielo per uno “stupido chicco di uva” il 5 agosto del 2009.Ho conosciuto i genitori nel 2010, e mi sono rimasti per sempre dentro al cuore.
Questa la lettera integrale che la mamma mi scrisse all’ora.
Da questa lettera è tratto il video che Lorella Cuccarini e “Trentaore per la Vita” hanno condiviso per fermare questa strage assurda dei nostri giorni, che ancora non abbiamo fermato completamente.
Certe esperienze non si dimenticano facilmente. Questo video dovrebbe essere visto 1000 volte da chi ancora oggi non vuole tagliare in 4 il chicco di uva ad un bimbo sotto ai 4 anni, perché non previsto per legge in Italia.
Il consiglio che posso dare alle mamme è unirsi in un gruppo, e sottoscrivere una lettera con cui si chiede ai responsabili della scuola e della mensa, di poter mettere in sicurezza la vita dei propri figli con il “taglio a pezzettini piccoli” degli alimenti che statisticamente sono protagonisti di incidenti mortali a tavola negli asili, nelle mense e nelle abitazioni.
Continuo a sperare che il nostro paese possa diventare un esempio come il Canada in tal senso, e la speranza… è l’ultima a morire.
AGGIORNAMENTO:
Questo articolo l’ho scritto nel maggio del 2015, e fortunatamente il il 1 luglio del 2017 il Ministero della Salute ha emanato le nuove Linee guida di indirizzo per il tagliod egli alimenti pericolosi per bambini in base alle età. Ancora poco conosciute, queste linee guida devono essere portate e consocenza delle direttrici degli asili, delle scuole dell’infanzia e dovunque vi siano bambini. Chiunque può scricarle, stamparle e farle prendere in visione al personale preposto alle mense.
Ecco il link
Consiglio poi di scaricare anche il poster che riassume le modalità del tagliodiviso per alimenti,sempre seguendo le direttive internazionali:
CLICCARE QUI per scaricare gratuitamente il poster.